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BiellaMissione popolare giovani   versione testuale

Dialogo, preghiera, incontri, concerti, impegni, dibattiti... Un’esperienza vasta, variegata,nuova. Ecco la missione popolare giovanile diocesana che presto vivrà il suo culmine.
La zona Triverese – Valle Sessera ha appena vissuto la missione con i Servi di Nazareth, a Coggiola. La zona Cossatese sarà visitata dai Frati Cappuccini di Novara dal 27 al 29 aprile.
La zona Città, invece, dal 29 aprile al 4 maggio vivrà “Una settimana da Dio”. Anche le altre zone della Diocesi che non hanno organizzato qualcosa di specifico potranno partecipare agli eventi promossi dalle zone Città e Cossatese. Il 5 maggio ci sarà il grande momento di festa in piazza Duomo a Biella. Un fermento di iniziative per raggiungere i giovani, nel nome di Gesù Cristo.
E sull’evangelizzazione si sono così espressi don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile, con don Gero, Pamela e Rossella: «Vorrei dire a tutti che dobbiamo smetterla di pensare che tutto sia già tracciato: non c’è un mansionario di cose da fare, non esiste una pastorale
“già disegnata”. Quante volte abbiamo ripetuto negli ultimi anni che viviamo in un contesto di liquidità? Ciò che oggi stiamo per fare, fra pochissimo (due-tre anni?) potrebbe essere già invecchiato. A una navigazione che prospetta lunghi orizzonti (la traversata di un oceano) forse dobbiamo contrapporre oggi una navigazione che affronti il mare aperto, ma cerchi – vicino – un porto di approdo (coast-to-coast) che verifichi costantemente i percorsi fatti. Come si fa? Abbiamo bisogno di restare in ascolto continuo della storia e di chi la abita (i nostri giovani in mezzo agli uomini e donne del nostro tempo), sicuri che nella Parola che viene dall’Alto
troveremo la bussola per viaggiare.
Nessun ottimismo a basso costo. Ma la speranza no, quella non ce la facciamo portare via». In questa dimensione cammina anche la pastorale giovanile della diocesi di Biella che, con questa missione popolare, vuole esprimere la molteplicità, l’unicità e la bellezza di tanti cammini che convergono tutti su Gesù Cristo.

(articolo pubblicato su Il Biellese, 18 aprile 2017)