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RomaRoma. L'anello di Prisco   versione testuale
OrEs 2017: sulle tracce di un antico romano

Da qualche anno la Chiesa di Roma riflette sui temi legati alla famiglia, all'educazione, al passaggio di testimone tra le generazioni. E per questo OrEs 2017 la diocesi di Roma ha scelto di affrontare con i ragazzi il tema della storia che continua, passando di padre in figlio.
Desideriamo infatti accompagnare i bambini ed i ragazzi a scoprire di essere parte di una storia e aiutarli a capire che in questa storia ciascuno di noi è chiamato a starci con l'impegno a scegliere il bene e passando il testimone a chi verrà dopo di noi.
In ciascuna settimana affronteremo un ambito specifico che ha mosso uomini e popoli e con il quale anche noi siamo chiamati a confrontarci:
  • L'ambito della conoscenza – Perché l'uomo si interroga e cerca sempre la verità
  • L'ambito delle relazioni – Perché abbiamo bisogno di persone con le quali stringere legami di amicizia
  • L'ambito del potere – Perché ogni uomo desidera essere libero
  • L'ambito del futuro – Perché non possiamo vivere solo nel presente: il passato ci forma, il futuro ci attende
 

La storia

Due cugini, Lucia che frequenta il IV ginnasio e Marco di 11 anni, si trovano a passare una parte dell'estate con i nonni, che abitano in una antica casa nel centro storico di Roma.
Casualmente, nella biblioteca del nonno, i due ragazzi scoprono un'antica pergamena: è scritta da un certo Prisco, che racconta la sua storia nella Roma del secondo secolo D.C. e parla di un sigillo nascosto. I due ragazzi, incuriositi, iniziano a leggere e si appassionano alle vicende di quell'antico romano, fiero, orgoglioso, che passa tanti guai finendo anche in prigione ed a combattere come gladiatore nel Colosseo per riconquistare la propria libertà e che infine recupera il sigillo di famiglia per impegnarsi per tutta la vita con Priscilla, una ragazza misteriosa e bellissima della quale si è innamorato.
Le vicende di Prisco pian piano aiutano i ragazzi a cambiare anche alcuni loro punti di vista e, alla fine, essi si sentiranno parte di una grande storia che da Prisco, attraverso i secoli, è giunta fino a loro e nella quale essi sono chiamati a lasciare la propria impronta (il proprio sigillo!), per le generazioni che verranno.

La struttura

Nel sito trovate tutte le sezioni utili per la realizzazione dell'attività: tutto il racconto, suddiviso in venti tappe (5 per ognuna delle quattro settimane), i giochi, i laboratori, le attività per l'approfondimento dei temi giornalieri con i ragazzi, indicazioni per la preghiera con gli animatori ed i ragazzi, la proposta della partecipazione alla messa domenicale della sera con le famiglie, figure di santi e testimoni, schede sui luoghi che fanno da scenario alla storia di Prisco.
"Siamo parte della Chiesa, anzi, diventiamo costruttori della Chiesa e protagonisti della storia. Ragazzi e ragazze, per favore: non mettetevi nella "coda" della storia. Siate protagonisti. Giocate in attacco! Calciate in avanti, costruite un mondo migliore, un mondo di fratelli, un mondo di giustizia, di amore, di pace, di fraternità, di solidarietà".
[Discorso del Santo Padre in occasione della Veglia di preghiera con i giovani sul Lungomare di Copacabana - Viaggio Apostolico a Rio de Janeiro per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, 27/07/2013]
 
 
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    La storia

    Prisco e l'altare al Dio Ignoto

    Il luogo

    Il Palatino
    (altare al Dio Ignoto)

    Il tema

    La verità
    (ambito della conoscenza)

    Le 5 tappe

    1. Interrogarsi
    2. Cercare
    3. Chiedere
    4. Avere coraggio
    5. Scegliere

    Il testimone

    San Giustino Martire

    Il riferimento biblico

    Atti 17, 22-31 (Paolo nell'Areopago e l'iscrizione "Al dio ignoto")