Nella Giornata della Memoria, don Michele Falabretti ripercorre i ricordi di Auschwitz e li proietta verso il grande evento del 2016, la GMG di Cracovia.. Perchè la memoria è affidata ai giovani...
"Sono andato due anni prima e mi sono immaginato questo campo nei giorni della Gmg del 2016: cupi pensieri sopra giovani colorati che da tutto il mondo verranno qui, in questo santuario ? testimone dell?orrore di cui l?uomo è capace. Me li sono immaginati mentre sbarcano sorridenti dai pullman, molti ancora ignari di ciò che li attende. Vedo già i loro sorrisi che un po? alla volta, un passo dopo l?altro, si spengono fino a disegnare maschere senza espressione.
Mi trovo ancora affacciato a quella finestra che, non fosse per il muro di cemento là in fondo, dà su un giardino bellissimo: perché l?uomo è così, capace di far apparire un paradiso anche l?inferno che ha costruito. Tornerà quella domanda: dov?è Dio? E (lo spero con tutto il cuore) chissà se sapremo ritrovarlo accanto al dolore di ogni uomo; di ieri e di oggi".
Don Michele Falabretti