In continuità con il percorso formativo: "per servire", "senza paura", adesso c’è necessità di concentrarsi sul "per andare". L’obiettivo non è ricordare la mafia (visti i luoghi in cui saranno ospitati), ma educarsi alla Speranza, dare ai giovani un messaggio che spinga a "cambiare occhi". Questo avverrà guardando con occhi e cuore attento ad alcuni testimoni che nella vita sono stati veri "uomini di Speranza". Obiettivo del campo è imparare a "custodire la vita" ogni giorno, per essere pronti ad andare e camminare prima di tutto nella quotidianità, nell’ordinario. Ci si fermerà a riflettere sulla tematica della "capacità", non intesa solo come la possibilità di saper fare alcune cose, ma come un prendere coscienza che soltanto se ci si svuota delle certezze, delle convinzioni, si può contenere la "vita".