Mons. Ricchiuti, mons. Seccia e mons. Todisco raccontano la fruttuosa esperienza della Settimana missionaria vissuta con i ragazzi delle loro diocesi
Nel racconto di due volontarie della diocesi di Acerra, l'incontro con suor Maria Neide, nei cui occhi si specchia “l'altra Rio”
Copacabana come la via del Calvario. Gesù passa, prende sulla sua croce i dolori del mondo e cura le ferite dell’umanità.
Nelle scuole, nelle università: siate annunciatori. Questo l’accorato appello rivolto da mons. Nosiglia ai ragazzi nella sua terza catechesi.
Da Guaratiba a Copacabana, ma lo spirito e le modalità del pellegrinaggio e della veglia rimangono immutati. Chi lo vorrà potrà pernottare a Copacabana.
Disponibili alla chiamata di Dio, per essere missionari e testimoni di vita cristiana. Così mons. Ambrosio davanti ai giovani di Cajù.
Annuncio e testimonianza sono un binomio indissolubile per essere veri missionari. Il card. Bagnasco invita i giovani a farsi messaggeri.
La Gmg rende globale il sogno di Dio sui giovani e sul mondo. La catechesi di mons. Paglia.
Prima della preghiera dell’Angelus, dal Palazzo arcivescovile, Francesco ha invitato tutti a riscoprire l’importanza del dialogo tra le generazioni
Come ciò che ci butta sul fuoco diventa fuoco, così chi si unisce a Cristo diventa cristiano, ne fa proprio lo stile di vita: così Mons. Delpini.
Primato di Dio nella fede, servizio per amore, testimoni del senso della vita e della storia: la missione del cristiano spiegata ai giovani da Forte.
Donare la verità della fede è il “vertice dell’atto di carità”; e la missione coinvolge ogni credente. La terza catechesi del Card. Betori.
Sguardo, fermezza e nutrimento: sono le tre parole che Mons. Bassetti affida ai giovani nella terza catechesi della Gmg.
La sorgente della missione – spiega Mons. Sigalini – sta in una parola che caratterizza ancora la vicenda umana dei cristiani: il martirio.
L’amicizia con Gesù si fa missione: il rapporto di amicizia con Lui, non fa nascere gruppi chiusi e fermi, spiega Mons. Miglio.