Essere educatori significa sapere guardare in profondità, ovvero saper vedere il possibile senza perdere di vista i limiti.
Ora più che mai siamo chiamati ad alzare la guardia, ad essere cauti e attenti.
In qualità di educatori siamo tenuti non solo a rispettare le norme di sicurezza, ma soprattutto - come ben sapete - a farle rispettare correttamente.
Limiti e regole sono sempre stati presenti nelle nostre estati, ma quest'anno forse dovremo fare i conti con delle norme più “ostiche”, “pesanti” ma fondamentali per la nostra salute.
La regola d’oro anche in questo caso sarà l’esempio, il nostro caro vecchio amico: saremo noi educatori a dover rispettare per primi queste indicazioni.
Più le rispetteremo con il sorriso sulla bocca più sarà semplice anche per i bambini rispettarle.
Potrebbe accadere per esempio di dover indossare le mascherine, dover vietare i contatti e gli abbracci, evitare scambi di panino durante le gite...
C’è il rischio di ritrovarsi a pensare: “ma allora non si può fare niente” “che divertimento c’è?”
Il nostro compito sarà quello di trovare alternative divertenti cercando di far vivere in modo positivo anche queste nuove regole, come abbiamo sempre fatto.
Dovremo essere strateghi e trovare soluzioni creative per far rispettare le regole. Come quando tutte le estati diventiamo matti a far mettere il cappellino a tutti durante la gita. Immancabilmente c’è qualcuno che non lo porta o lo mette nello zaino invece di indossarlo. Le scuse non si risparmiano: “è troppo piccolo”, “mi da fastidio”, “non voglio perderlo...”
Ricordate le strategie che avete adottato? Questo dovremo farlo anche questa estate : presentare le nuove regole in modo coinvolgente.
Si al rito con la canzone per lavare le mani, alla mascherina con grafiche di supereroi e animali da colorare e da indossare sempre...