L’estate ragazzi è fatta da giochi, di contatto fisico, sudore, sguardi, relazione e vicinanza. Come faremo a coniugare tutto questo con lo “stare ad un metro di distanza”?
I bambini hanno bisogno di giocare, di giocare tanto e con gli altri. Bambini e ragazzi sono reduci da un lungo lockdown e non vedono l’ora di divertirsi come matti con i loro amici. Il gioco alla giusta distanza, mantenendo le regole, lavandosi sempre le mani, rispettando le distanze, ecc. potrebbe es-sere percepito come vincolante, limitante e quindi per questo noioso.
E’ inutile nasconderlo, giocare questa estate sarà sicuramente diverso; il gioco sarà fortemente pena-lizzato.
Mai come quest’anno dovremo sforzarci di ideare giochi divertenti.
Questo è sempre stato l’obiettivo di noi animatori, ma quest’anno servirà un po’ più di fatica.
Quest’anno non possiamo solo scegliere i giochi, dobbiamo re-inventarli!
Spesso ciò che rende divertente un gioco non è il gioco stesso, ma la conduzione e l’organizzazione che ci sta attorno.
Uno degli aspetti che spesso si sottovaluta sono le dimensioni del capo o degli attrezzi. Pensate di giocare a calcio con una porta anche solo 1 mt più larga o a pallavolo con la rete da tennis…
In alcuni casi potreste reinventare facilmente alcuni giochi semplicemente cambiando le dimensioni.
Per es. pallavolo con la pallina piccola o calcio con un pallone gigante.
Potremmo provare a porre attenzione a tutte le fasi organizzative riducendo i tempi morti.
Se proprio vi serve ancora qualche idea ecco alcuni suggerimenti:
Concentriamoci su ciò che rende unico ogni gioco.
Il nostro lavoro è quello di trasformare i vincoli in possibilità.
Per rendere un gioco unico serve qualche cosa di unico, di irripetibile.
Guardatevi intorno e osservate l’ambiente che avete a disposizione.
Cercate ciò che rende unico il vostro spazio.
Facciamo un esempio.
Abbiamo notato un muro altissimo, senza finestre alto 7 mt che si affaccia sul campo. Potremmo di-segnare alcuni bersagli con i punteggi. Alcuni grandi, alcuni piccoli, alcuni a 5 mt di altezza quasi ir-raggiungibili. Ogni bersaglio avrà un punteggio.
Potremmo attaccare un canestro a 5 mt di altezza. Tutti i giorni per 10 minuti potremmo far giocare al più grande tiro a segno a cui i bambini abbiamo mai partecipato.
Questo gioco lo si può fare ovunque, è semplice e per alcuni versi banale, ma questo muro alto 7mt che solo noi abbiamo a disposizione lo rende unico e sicuramente divertente.
Utilizziamo materiali diversi dal solito
E’ vero in moltissimi casi basta un pallone per divertirsi e giocare.
Non servono grandi cose, ma questo non significa che non dobbiamo pensare in modo creativo.
Provate a pensare quanti giochi potreste organizzare con uno skateboard, una macchinina radioco-mandata, una pistola di elastici, un frisbee..
La giusta e sana competizione, interna o esterna al gruppo, aumenta la partecipazione. State attenti a dosarla bene evitando che vi sfugga di mano, ma soprattutto ricordate che competizione vuol dire premio.
Inventatevi un’infinità di premi quotidiani, punteggi, classifiche giornaliere, così facendo ci saranno tante occasioni di premio e tutti i bambini potranno essere premiati.
Fate in modo che le attività di identificazione di gruppo vengano maggiormente premiate. Creare il proprio logo di squadra, l’inno di battaglia, il balletto di squadra, possono portare a una grande soddisfazione. Fatica e divertimento possono convivere.
Sarà un’estate sicuramente diversa ma una cosa è certa; nonostante la distanza, la mascherina indossata e le mani costantemente igienizzate, noi saremo chiamati a fare quello che sappiamo fare meglio: esserci.