“Se non otteniamo ciò che per cui speriamo, allora la speranza diventa la nostra peggior nemica. La speranza, così descritta, è una speranza limitata, perché è fondata su un oggetto, un prodotto, una nostra visione. Nietzsche dice che “la speranza è il peggiore tra i mali, poiché prolunga i tormenti degli uomini”.
Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, sprona i giovani a superare “il virus del culto di sé”, per quella speranza che nasce dalla libertà: “Non è facile vivere nel nostro mondo, ma ognuno di noi può fare la differenza se inizia a scegliere, pensare, valutare, agire in modo diverso. Questa diversità che tutti conoscono, di cui in tanti parlano è quella del Vangelo e di Gesù Cristo. È una diversità possibile, praticabile, a misura d’uomo”.
E, rifacendosi all’esempio di San Francesco, conclude: “Sposare la speranza che è Cristo significa non rimanere equidistanti, ma decidersi”.