La prima povertà? Non quella delle favelas, ma di chi non sa più osservare e fermarsi a contemplare; di chi affida a memorie digitali quello che dovrebbe essere trattenuto dal cuore.
Mons. Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia – Città della Pieve, fotografa a sua volta, per consegnare ai giovani le immagini del discepolo di Cristo nel 2013.
La prima ritrae “la cartina e la mappa dell’ascolto”, del saper rientrare in se stessi.
Una seconda ripropone la dimensione del silenzio, “che ti dono parole increate, inaudite, inattese”.
Una terza mostra il credente in ginocchio, nella consapevolezza che questa è la condizione per poter stare in piedi.
“Non siate come il discepolo «in fuga», uguale a una pallina del flipper – ha aggiunto il Vescovo –che passa da una parrocchia ad un’altra, da un gruppo all’altro, da un servizio all’altro all’interno della stessa comunità.. Non siate nemmeno discepoli incapaci di scegliere e di decidere, ma «discepoli H24, notte e giorno».