Nel convegno verranno introdotti dei video con la precisa intenzione di mettere al centro i nostri ragazzi e i loro linguaggi (che sono anche nostri, più di quanto crediamo). Non si tratta, quindi, di piacevoli riempitivi, ma di un altro modo di raccontarli e di guardarli.
Non solo: il linguaggio multimediale permette di rendere effettivamente protagonista ladolescente o il giovane nel suo raccontarsi, nel suo comunicarsi, per certi versi, per renderli presenti al nostro convegno.
I video ci aiuteranno a capire, e a imparare a riconoscere, le differenze tra le diverse età a partire dalle esperienze dei soggetti interessati. Saranno i racconti (e il come questi si snodano) a farci uscire dagli stereotipi con cui spesso rischiamo di pensare i nostri ragazzi.