SERVIZIO NAZIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

I Giovani e la Chiesa

Tra i credenti, il 49,6% esprime un giudizio positivo verso la Chiesa. La percentuale di consensi tende a salire, rispetto alla voce generica di Chiesa, quando si chiede il grado di fiducia nei missionari, nei sacerdoti, negli insegnanti di religione.
23 Gennaio 2014
Tra i credenti, il 49,6% esprime un giudizio positivo verso la Chiesa. Il dato diminuisce di molto considerando anche i non credenti. Da considerare con attenzione i fattori della geografia (nell'ambito dei credenti il valore dei consensi supera il 50% in tutte le aree geografiche tranne che nel Centro, dove scende al 45%); dell'istruzione (la percentuale dei voti favorevoli alla Chiesa aumenta con il titolo di studio (51,5% tra i laureati); e del genere, con una maggiore fiducia registrata tra le donne (50,3%) rispetto agli uomini (48,9%). Come per tutte le istituzioni, i giovani tendono a premiare maggiormente le figure più vicine, con le quali interagiscono quotidianamente e concretamente. Altre ricerche condotte sul territorio evidenziano, ad esempio, come la percentuale di consensi tenda a salire, rispetto alla voce generica di Chiesa, quando si chiede il grado di fiducia nei missionari, nei sacerdoti, negli insegnanti di religione. Maggior apprezzamento inoltre viene espresso per le parrocchie e, in particolare, per la funzione degli oratori che vengono considerati luoghi non solo di formazione, ma di svago e di amicizia.
I giovani che si dichiarano credenti nella religione cattolica sono circa il 56%, mentre si dichiara non credente 15,2% della popolazione giovanile. Papa Francesco, invece, per circa l’83% dei giovani è capace allo stesso tempo sia di incarnare con autenticità i valori cattolici che di cogliere le novità che arrivano dalla società, un consenso tanto ampio da non essere confinato solo ai credenti.
 
(dal Rapporto Giovani dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, www.rapportogiovani.it )