La progettazione educativa è il canovaccio su cui tracciare le direttrici dei tanti progetti di pastorale giovanile, un canovaccio che ha bisogno di essere composto insieme, che ha bisogno di coinvolgere tutti. Ha inoltre bisogno di avere orizzonti ampi ed infiniti declinati nella pratica concreta della cura e dell’ accompagnamento.
L’obiettivo principale è quello di aprire un CANTIERE di lavoro: c’è desiderio e volontà di avere punti di riferimento e direzioni.
Dopo vent’anni di sperimentazioni, è arrivato il tempo di provare a disegnare un percorso possibile a tutti; dove si possa valorizzare la storia e il contesto delle chiese locali e nello stesso tempo si possa fare spazio a una passione condivisa, capace di
generare uno STILE e un METODO che abbiano punti in comune.