“Fin dall’inizio, la Chiesa Italiana è stata la forza trainante delle Gmg e questo lo si vede in occasione di ogni edizione”. Il cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, ha voluto congratularsi personalmente con la Conferenza Episcopale Italiana “che ha saputo scommettere sulla pastorale giovanile e nelle Gmg”. “Questa è stata una scommessa vincente”, ha sottolineato Rylko che domenica 21 luglio ha visitato Casa Italia. “Ci tenevo molto ad essere qui”, ha sorriso il cardinale, accolto dai volontari che, armati di chitarre e tamburi, hanno intonato Emmanuel”, l’inno della Gmg di Tor Vergata. “Questa visita ci onora e ci incoraggia a lavorare per accogliere i giovani: Casa Italia è un punto di riferimento importante”, ha commentato da parte sua mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, assicurando che “gli italiani parteciperanno al meglio e sono disponibili all’accoglienza e alla collaborazione”.
La consegna della sacca del pellegrino italiano e la foto ricordo hanno suggellato un momento semplice e di grande cordialità.
“Siamo pieni di gioia: siamo qui nella cornice della bellissima città carioca con il Cristo che ha le braccia aperte e non possiamo non essere felici”, ha confidato Rylko per il quale “la testimonianza di migliaia di giovani, di una fede giovane e allegra sarà un grande dono per il Brasile, per l’America Latina e per tutti coloro che vivono in quelle che Papa Francesco chiama le periferie”. “La Gmg – ha osservato – arriva in un tempo propizio per rispondere alla profonda necessità dei giovani brasiliani e di tutto il mondo di rinnovare la speranza. E noi sappiamo che la speranza viene da Cristo”. A questo si aggiunge “il dono” della visita di Papa, “un Papa latinoamericano che torna tra la sua gente e che è portatore di pace e di speranza”. “I giovani – ha detto il presidente del Pontificio Consiglio per i Laici – si aspettano molto da Papa Francesco che, fin dall’inizio del suo Pontificato, ha saputo stabilire un contatto diretto con loro”.
"In questa festa della fede che è la Gmg" - ha concluso - "i giovani hanno un ruolo particolare da svolgere perché ci dicono che la fede in Gesù Cristo bisogna viverla con cuore giovane, indipendentemente dall'età".