Manca poco al convegno nazionale, convegno che vuole aiutare a riflettere sul perchè si fa pastorale giovanile, ma anche sul come. Le tecniche non sono la soluzione, ma quando parliamo di abilità, bisogna pur dire che le tecniche sono strumenti di cui dotarsi.
Le giornate di martedì e di mercoledì dovrebbero essere la parte del convegno che illumina, colora, accende il desiderio di andare a casa a mettersi all?opera. Proporremo una serie di workshop molto pratici in cui ?perdersi? e provare a fare qualcosa insieme. Abbiamo pensato anche a un grande laboratorio sui linguaggi possibili in ambito educativo. I linguaggi non risolvono, ma sicuramente rendono le azioni più efficaci. Infine, sono previsti i lavori di gruppo per entrare a pieno nel discorso spinoso delle fasce d'età. Pre-adolescenti, adolescenti e giovani racconteranno i loro mondi e da qui si aprirà il confronto nei gruppi.
La pastorale giovanile deve rispondere a domande di senso ma anche a bisogni concreti. Per questo è necessario saper fare una progettazione pastorale che tenga conto dei soggetti, dei mondi, ma anche degli strumenti da mettere in campo.