“Grazie per la vostra presenza e per il vostro generoso impegno nel costruire una società di pace”. È il saluto rivolto dal Papa, al termine dell’Angelus di ieri, ai circa 3mila ragazzi e ragazze dell’Azione Cattolica, delle parrocchie e delle scuole cattoliche di Roma, presenti in piazza San Pietro tra i 25mila fedeli e accompagnati dal cardinale vicario Agostino Vallini, oltre che dai loro genitori, educatori e catechisi. “Siete venuti al termine della Carovana della Pace”, il cui slogan è Circondati di Pace: “Bello, lo slogan”, il commento di Francesco, che dopo la lettura del messaggio da parte di due ragazzi dell’Ac ha annunciato il lancio dei palloncini, “simbolo di pace”.
L’intento era di “testimoniare a tutta la città che insieme si può costruire una convivenza di pace”. Due ragazzi, Francesco, 13 anni, e Cristiana, 9 anni, della parrocchia di Santa Maria Addolorata al Collatino, invitati nell’appartamento pontifico, si sono affacciati con il Pontefice dalla finestra del suo studio dopo la recita dell’Angelus per leggere un messaggio di pace a nome di tutta l’Acr diocesana. “In questo mese di gennaio” abbiamo riflettuto sul fatto che “siamo chiamati a riconoscere le tante abilità di ogni persona che sono una ricchezza per tutti. Come ci hai ricordato tu, Papa Francesco, la gioia di un sorriso è un passo verso la pace, è un segno di non violenza”. Come nel circo”, prosegue il testo, “vogliamo accogliere sotto il nostro tendone tutti i ragazzi che non sono fortunati come noi e che vivono con tante difficoltà, per donare loro la gioia e la sicurezza della grande famiglia che è la nostra Chiesa”. “Come piccolo segno, abbiamo raccolto un po’ di fondi destinati a una casa-famiglia della nostra Caritas diocesana, che accoglie giovani mamme in difficoltà e i loro bambini, e all’associazione Il Tappeto di Iqbal, che a Napoli si occupa di aiutare i giovani della città e le loro famiglie attraverso interventi sociali e progetti educativi sul territorio”.