E stato il Presidente dellAgenzia della santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità nelle università e facoltà ecclesiastiche (AVEPRO), padre Franco Imoda, ad offrire il primo corposo contributo al giovane uditorio del convegno della Domus Pacis. Il professore, già Magnifico Rettore dellUniversità Gregoriana, ha esaminato il tema dello sviluppo dei giovani e delle loro relazioni affrontandolo da una prospettiva antropologica, epistemologica, psico-pedagogica e teologica.
Tra gli spunti più interessanti, una sintesi in tre parole della ricetta del perfetto educatore: presenza, assenza, trasformazione. Chi accompagna un cammino di crescita deve essere capace di far percepire la propria presenza accanto al giovane (non basta esserci: occorre che laltro se ne accorga!) ma deve pure essere capace di uscire di scena al momento opportuno, per non soffocare con una presenza invadente la sua autonomia. Questo delicato processo porterà finalmente ad una trasformazione verso lautonomia, ovvero ad un adeguamento delle potenzialità già presenti nel giovane alle reali esigenze del contesto in cui cresce.