SERVIZIO NAZIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Resoconto GMG: l'esperienza di Faenza

Chiara racconta la sua GMg "in piccolo" che si è svolta in contemporanea a Milano Marittima, ma che è stata vissuta con la stessa intensità di Rio de Janeiro. 
9 Dicembre 2013
Chiara, una ragazza della diocesi di Faenza, racconta la sua GMg "in piccolo" che si è svolta in contemporanea a Milano Marittima, ma che è stata vissuta con la stessa intensità di Rio de Janeiro.
 
Rio de janeiro e Milano Marittima, due città del divertimento, della spensieratezza! Nella notte fra il 27 e il 28 luglio però si sono trasformate in luoghi di gioia profonda e “pensata”. Infatti mentre in Brasile si teneva la XXVIII giornata mondiale della gioventù e Papa Francesco incontrava per la prima volta ragazzi e ragazze di ogni provenienza, a Milano Marittima si teneva invece una GMG “in piccolo”, che riuniva le diocesi romagnole per un sabato e una domenica ricchi di riflessioni e allegria.
 
Per la mattina di sabato era previsto l'arrivo dei gruppi alla parrocchia Stella Maris, la sistemazione e un momento di relax in spiaggia. Nel pomeriggio c'è stato il primo momento di preghiera e di condivisione in cui ci siamo confrontati sui diversi modi di dare testimonianza e di operare nelle nostre diocesi. È stato un momento breve ma pieno di spontaneità, utile a vedere quanto, in tanti nostri coetanei, ci fosse lo stesso desiderio di trasmettere il messaggio dell'amore di Dio! Questi giovani testimoni non li abbiamo trovati al di là dell'oceano, ma a pochi chilometri da dove anche noi viviamo la nostra fede! Mi sono resa conto che spesso crediamo che il bello, il buono sia sempre oltre, sempre lontano e lì, in una pineta di Milano Marittima, ci siamo invece accorti che basta guardare davvero vicino!
 
Terminato l'incontro siamo tornati nel cortile della parrocchia Stella Maris e abbiamo atteso la veglia. In tutta sincerità mi aspettavo qualcosa di molto “ridotto”, poiché non eravamo numerosissimi. Invece mi sbagliavo. Si è rivelato un momento davvero curato in ogni piccolo dettaglio e ricco di grandi messaggi; anche il modo in cui questi ci sono stati proposti è stato molto adatto: le note di “Bring me to life” degli Evanescence per dare voce al desiderio di tutti gli uomini di essere salvati e di andare verso una luce. Luce che abbiamo incontrato nell'adorazione eucaristica in chiesa che, dopo un primo momento insieme, si è prolungata, a porte spalancate, per tutta la notte! Un incontro intimo, certo, con Dio, ma allo stesso tempo comunitario.
 
La mattina dopo era prevista la Messa sulla spiaggia, alle prime luci del giorno. Di nuovo tutti insieme davanti a Dio, di nuovo un “incontro di Luce”! La nostra gioia, nonostante il sonno e il freddo mattutino, si vedeva da lontano e si sentiva nelle nostre voci durante i canti.
Una volta conclusa la Messa ci sono stati la colazione e i preparativi per il ritorno. Ritorno alla nostra vita di tutti i giorni, ritorno all'estate e agli impegni; ma non ritorno all'indifferenza, al grigiore, perché dopo tanti momenti di luce e di gioia non potevamo non essere anche noi luminosi, felici e desiderosi di trasmettere questa luce a chi ci era accanto!
 
Chiara Minardi
diocesi di Faenza-Modigliana