“In pochi minuti, tante idee su cui meditare”. È questa l’impressione che ha avuto Mattia, 25 anni, proveniente dalla diocesi di Massa Carrara Pontremoli, dopo aver ascoltato una delle catechesi proposte stamane. “In particolar modo – continua - mi ha colpito l’invito a non cadere nella trappola di chi dice che “tanto non cambierà mai niente”. Rifletterò sull’importanza di impastare personalmente le mani nella realtà. Per me – prosegue Mattia - ogni Gmg è come benzina. Faccio il pieno fino a quella dopo. Questa è la quarta e spero di andare avanti sempre così. Sì, insomma, fino a che sarò giovane … - dice sorridendo - Gli episodi che vivo in queste occasioni sedimentano dentro di me e continuano a spuntare fuori anche una volta che sono tornato a casa, aiutandomi ad affrontare la vita quotidiana.”
“È stato uno sprone ad aprire gli occhi – dice invece Anna, 25 anni, compagna di viaggio di Mattia – uno sprone a sporcarsi le mani, ad essere più umili e meno egoisti”. Ed è questo, dice, che intende portare con sé.
Fabio, un seminarista ventenne di Benevento, questa mattina ha riflettuto invece sul valore del prossimo. “A volte – dice – rischiamo di stare troppo tempo con Gesù e poco con le persone che hanno bisogno di noi. Altre volte, invece, ci trasformiamo in una qualunque associazione che fa beneficienza, perdendo Gesù. Si dovrebbe mantenere il giusto equilibrio. Non Gesù senza opere, non opere senza Gesù.”
D’altronde, Fabio ha recentemente toccato con mano la miseria umana. “La scorsa settimana – dice - sono stato in una favelas a San Paolo, dove ho visto davvero l’uomo che si lascia cadere giù. Sì, questa mattina è stato bello sentir dire che l’altro è nostro prossimo e non concorrente.”
“Concretezza” e “esempio” sono invece le parole che riassumono ciò che tre giovanissime ragazze di Roma hanno fatto loro dopo aver ascoltato una delle catechesi. “Bisogna lasciarsi guidare da Dio. – dice una di esse - Si vede la differenza se una stessa situazione viene vissuta con Lui oppure no.”
E poi c’è Elisa, 29 anni, la quale questa mattina ha avuto l’occasione di rispolverare “la bellezza di riscoprirsi pellegrini e l’importanza di scegliere bene i propri compagni di viaggio”.