E la crescita di una cultura della vocazione il solo terreno fecondo in cui può trovare accoglienza, crescere e svilupparsi il seme dellannuncio. Lo ha ricordato, ai convegnisti riuniti in assemblea prima di dividersi per i lavori di gruppo, Don Nico Dal Molin, direttore del Centro nazionale vocazioni. Lintervento che ha aperto la seconda giornata dei lavori del convegno ha preso lo spunto dallicona evangelica dei Magi, i tre pellegrini partiti dallOriente il cui viaggio è stato poeticamente rielaborato anche da Thomas Stearns Eliot. Come loro, ha detto Don Dal Molin, «occorre partire ed affrontare il disagio di ciò che si lascia e lincognita di una strada che non si conosce, spinti dalla sete della Verità e del Bene».
A concludere larticolato percorso della sua riflessione, una concreta indicazione di cammino ispirata dal filosofo e teologo canadese Bernard Lonergan, che sintetizzava laccompagnamento spirituale in uno slogan: un cammino
e tre conversioni.
Le tre conversioni che servono, ha affermato il direttore del CNV, sono intellettuale (la Verità si cerca insieme), morale (per orientare secondo un quadro di riferimento le scelte di vita) e religiosa (consegnando se stessi a Gesù).
Vivere e scegliere, ha concluso Don Dal Molin, vuol dire essere degli innamorati di Gesù.