Don Michele Falabretti racconta i 25 giorni di Sinodo vissuti in prima persona. A cosa è servito? Cosa ha lasciato? Quali prospettive?
“Il risultato del Sinodo non è un documento – ha spiegato Papa Francesco a chiusura dei lavori -: lo Spirito Santo ce lo affida perché lavori nei nostri cuori. Siamo noi i destinatari del documento finale”.
“Vorrei dire ai giovani, a nome di tutti noi adulti: scusateci se spesso non vi abbiamo dato ascolto; se, anziché aprirvi il cuore, vi abbiamo riempito le orecchie”. Così Papa Francesco ha parlato ai giovani nell’omelia che ha chiuso il Sinodo.
Papa Francesco ha aperto i lavori del Sinodo usando il pastorale donatogli dai giovani italiani durante l’incontro dell’11 agosto al Circo Massimo.
Il materiale contenuto nel kit del Pellegrino dell’evento dell’11 e 12 agosto è ora disponibile in magazzino, fino a esaurimento scorte.
Un progetto di pastorale digitale voluto dal COP per incoraggiare a seguire attivamente i lavori del Sinodo.
Sono state quasi 10.000 le foto condivise attraverso i social sul social wall dedicato ai pellegrinaggio e all’evento romano di agosto. Il picco assoluto è stato lunedì a evento terminato quando i ragazzi tornando a casa, hanno postato oltre 700 foto.
Dopo l’evento di agosto, è tempo di fermarsi e riflettere su ciò che si è fatto e su quanto si può ancora fare. Ecco un testo per la verifica.
Ecco i tre filmati sulla strada utilizzati durante la veglia con Papa Francesco l’11 agosto.
A distanza di 48 ore, don Michele Falabretti rilegge il duplice evento del Circo Massimo in una intervista ad Avvenire.
A conclusione dell’incontro dei giovani, le riflessioni di Falabretti sul senso dei cammini e dell’evento romano.
Il mandato di Papa Francesco ai giovani italiani al termine del grande incontro dell’11 e 12 agosto.
“Lasciatevi interpellare e incontrare da Gesù: sarete lievito di speranza per la nostra Chiesa e per la nostra stessa società”.
La serata di festa al Circo Massimo (e poi nelle chiese romane) è proseguita anche dopo la buonanotte di Papa Francesco.
Al Circo Massimo Papa Francesco ascolta le domande dei giovani italiani e li invita a sognare, a rischiare in prima persona, testimoniare con i fatti prima che con le parole. “La Chiesa senza testimonianza – dice loro – è soltanto fumo”.