Papa Francesco, rigorosamente in piedi sulla papamobile, sta percorrendo il tragitto che lo separa dal palco della grande Veglia, accolto da sorrisi, saluti e tanto entusiasmo. Gli stessi che già nei giorni scorsi avevano rivelato il particolare feeling che c’è tra lui, il ‘papa del popolo′, e i pellegrini.
Poco prima di raggiungere il primo maxischermo, la papamobile fa una sosta. Non per permettere al Papa di baciare un bambino. Stavolta, Francesco si ferma per togliersi lo zucchetto e scambiarlo con quello che gli porgono dei ragazzi argentini.
Dopo un divertente gioco di sguardi e di parole tra il pontefice ed i suoi giovani conterranei, la papamobile si rimette in cammino, lasciando il gruppo di ragazzi festante.
Salti, urla, abbracci, cori, volti increduli, ma soprattutto tante lacrime. I ragazzi iniziano a passarsi lo zucchetto tra loro, stringendolo e baciandolo orgogliosi, quasi increduli, ancora non del tutto consapevoli che oltre alle sue parole, questa notte, del Papa porteranno a casa anche qualcos’altro.