Nella festa dei genitori di Maria, i santi Gioacchino ed Anna, Francesco ha invitato tutti i giovani della Gmg a far sentire il loro affetto e il loro saluto ai nonni. Prima della preghiera dell’Angelus, recitata dal Palazzo arcivescovile São Joaquim, di fronte ad una folla entusiasta, il Papa parlando degli anziani ha detto: “Quanto sono importanti nella vita della famiglia per comunicare quel patrimonio di umanità e di fede che è essenziale per ogni società! E come è importante l'incontro e il dialogo tra le generazioni, soprattutto all'interno della famiglia”. Poi, dopo aver citato il documento di Aparecida “”I bambini e gli anziani costituiscono il futuro dei popoli”), il Pontefice ha pregato l’Angelus, l’Ora di Maria in Brasile.
“E’ una preghiera semplice – aveva detto - da recitarsi in tre momenti caratteristici della giornata che segnano il ritmo delle nostre attività quotidiane: al mattino, a mezzogiorno e al tramonto. Ma è una preghiera importante; invito tutti a recitarla con l’Ave Maria.
Poi Francesco si è recato a pranzo, nel palazzo arcivescovile, dove ad attenderlo ha trovato 12 giovani, una piccola rappresentanza di tutti coloro che sono venuti fin qui per incontrarlo.
In mattinata il Pontefice aveva confessato, nel parco di Boa Vista, un altro piccolo gruppo di giovani e poi aveva incontrato, prima dell’Angelus, cinque giovani detenuti, accompagnati da alcuni assistenti. Nessuno deve sentirsi escluso nel grande abbraccio della Gmg.