Il Convegno di Firenze ha proposta un metodo 'in uscita' quale tratto distintivo dell'evento che, nonostante mantenga fisicamente un accesso a porte chiuse, grazie ai social media si apre a tutti, ma soprattutto genera contenuti dal basso. Irrinunciabile allora il punto di vista dei giovani sul tema dell'umanesimo.
A Firenze, accanto ai tavoli di lavoro composti esclusivamente da giovani (uno per ognuna delle 5 vie) e alla presenza di delegati giovani attorno a tutti i tavoli, è dunque importante allargare il più possibile la partecipazione di questi ultimi anche a livello nazionale perché la voce degli uomini e delle donne di domani sia ascoltata e possa offrire un contributo al lavoro comune.
Questo momento di riflessione sull'umano può divenire tappa importante anche verso la prossima GMG di Cracovia, un banco di prova – mettiamola così - per sperimentare la capacità di condivisione e di partecipazione anche a distanza.
Il Comitato per la preparazione al V Convegno Ecclesiale, sta chiedendo a tutti di scaricare l’applicazione creata per il convegno di Firenze al seguente link: http://www.firenze2015.it/app Sia qui che sul sito, i giovani potranno guardare i materiali dei lavori del convegno e in particolare il discorso del Papa.
Si chiede che martedì sera il gruppo si ritrovi e si confronti. I giovani possono animare i social network (http://www.firenze2015.it/social) in modo che i lavori di gruppo dei giorni successivi possano ricevere le loro provocazioni.
Già molte diocesi hanno accolto l'invito, dalla Lombardia alla Puglia.
In particolare, i gruppi di giovani possono: