"Quanti giovani oggi sono vittime della disoccupazione! E quando non c’è lavoro a rischiare è la dignità, perché la mancanza di lavoro non solo non ti permette di portare il pane a casa, ma non ti fa sentire degno di guadagnarti la vita! Oggi i giovani sono vittime di questo".
Così Papa Francesco ai quasi 5000 rappresentanti del progetto Policoro, arrivati a Roma per partecipare all'udienza con il Santo Padre.
Alla presenza del Presidente della CEI, card. Angelo Bagnasco, del Segretario Generale, Mons. Nunzio Galantino, dei direttori dei tre uffici a cui fa capo il progetto policoro (Giovani, lavoro Caritas) e dei tanti animatori, cardinali, vescovi e presbiteri che condividono i valori e gli intenti del progetto, il Papa ha chiesto a tutti di impegnarsi perchè il lavoro sia un diritto per tutti. “Non perdiamo di vista l’urgenza di riaffermare questa dignità - ha detto. Essa è propria di tutti e di ciascuno. Ogni lavoratore ha il diritto di vederla tutelata, e in particolare i giovani devono poter coltivare la fiducia che i loro sforzi, il loro entusiasmo, l’investimento delle loro energie e delle loro risorse non saranno inutili”. “Il lavoro non è un dono gentilmente concesso a pochi raccomandati".
“Vi incoraggio – ha concluso poi il Papa - a continuare nel vostro impegno di sviluppare progetti a misura d’uomo: progetti rispettosi della dignità di chi li realizza e di chi ne beneficia; progetti che sappiano dare il giusto valore allo sforzo profuso, ma anche al meritato riposo; progetti concreti per esigenze concrete”.