In vista della 91ª Giornata per l'Università Cattolica (il prossimo 19 aprile), i Vescovi italiani si sentono sollecitati “ad assumere con decisione iniziative che promuovano una rinnovata centralità dei giovani, sottraendoli a quelle periferie spirituali, sociali e culturali in cui la società sembra volerli confinare”.
Si legge nel messaggio della Presidenza della CEI, che sottolinea come "i giovani sono stati sempre al centro del progetto formativo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Fin dagli inizi Padre Agostino Gemelli aveva pensato ad una università che fosse in grado di porre al centro la formazione dei giovani, offrendo loro l’opportunità di una crescita integrale e di un’alta formazione professionale".
Il tema proposto per la celebrazione della 91ª Giornata per l’Università Cattolica del Sacro Cuore è “Giovani, periferie al centro”.
Nonostante la crisi economica e il quadro lavorativo davvero allarmante, "i giovani sembrano essere i primi a non rassegnarsi e a reagire con vigore cercando in ogni modo di far fronte alla carenza del lavoro e alle nuove sfide poste dalla globalizzazione. Lo documenta con accuratezza di dati il monitoraggio che da due anni viene svolto e reso pubblico con il Rapporto Giovani curato dall’Istituto Toniolo e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore".
Nel Messaggio viene anche sollecitato l'impegno a sostenere l’Università Cattolica per "contribuire in modo fondamentale ad aprire prospettive per le nuove generazioni che sentono il bisogno di sviluppare personalità mature dal punto di vista umano, intellettuale e spirituale, di acquisire conoscenze sempre più qualificate, di sperimentarsi su orizzonti internazionali".
I Vescovi invitano "tutte le comunità ecclesiali a rinnovare il loro impegno a favore dei giovani che scelgono l’Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre che con la tradizionale raccolta di fondi in occasione della Giornata Nazionale anche con la creazione di borse di studio e altre forme di contribuzione, e soprattutto con il sostegno umano e l’accompagnamento spirituale nella preghiera. Sarà così possibile aiutare ancora di più chi ha meno possibilità e dare ad un maggior numero di giovani la possibilità di realizzare i loro desideri di una formazione culturale altamente qualificata e cristianamente ispirata, in un ambiente in cui viene coltivata con sapienza l’alleanza tra la ragione e la fede, tra le conoscenze scientifiche e la luce del Vangelo".