Quale direzione vogliamo dare alla Pastorale giovanile? Quale o quali realtà vogliamo creare in futuro per prenderci cura dei giovani?
Durante la Consulta di Pastorale giovanile che si è tenuta a Roma il 19 e 20 gennaio, la prima dopo il cambio del direttore, don Riccardo Pincerato ha chiesto a tutti di condividere la propria visione di pastorale giovanile per capire in che direzione si sta andando e quali sono le ambizioni rispetto al futuro.
Molte le suggestioni e le direzioni che sono emerse. Da una parte l’idea di camminare in cordata per sostenersi a vicenda, creando una rete solida tra diocesi, associazioni, movimenti, provando a evitare la dispersione dei ragazzi attraverso la possibilità di scegliere il carisma che più accoglie i loro bisogni.
Dall’altra, la consapevolezza che le relazioni sono da rimettere al centro, a partire dall’eterna novità del Vangelo. Rimettere al centro Cristo, formare adulti innamorati del Vangelo e della bellezza che possano far innamorare i giovani di Gesù.
Infine è emersa forte l’ambizione di una PG capace di sognare per questo tempo perché ogni secolo ha la sua storia. E quindi l'ambizione di creare percorsi per i giovani di questo tempo che nel frattempo si sono alzati da quel famoso divano in cui gli adulti gli avevano relegati perchè in fondo non stavo poi così comodi come si pensa.