Laura ci racconta l'esperienza della settimana missionaria a Goiania della diocesi di Chiavari, vissuta prima di partire alla volta di Rio per la GMG.
“Andate, senza paura, per servire”. E così siamo partiti alla volta del Brasile per questa straordinaria Giornata Mondiale della Gioventù.
Arrivati nella cattedrale di Goiania, città a 200km di distanza da Brasilia, per la settimana missionaria, la calorosa accoglienza si è fatta subito sentire: applausi, sorrisi, lacrime di felicità ci hanno introdotto nella vita brasiliana e non ci hanno mai lasciato, ancora adesso infatti le tante amicizie instaurate nella località sono vive grazie ai social media.
Come da programma, siamo stati ospitati nelle famiglie che ci hanno integrato come veri componenti del nucleo, addirittura spesso ci chiamavano figli e i genitori erano per noi come madre e padre. Durante la settimana missionaria a Goiania tante sono state le attività svolte assieme. Suddivisi per parrocchie abbiamo giocato e imparato anche a perdere, con i bambini brasiliani di un centro educativo in cui ragazzini dai pochi mesi ai quindici-sedici anni convivono insieme per non rischiare di essere mira di trafficanti di droga e malintenzionati.
Una giornata è stata anche dedicata alla visita agli anziani di un ospizio che ci hanno accolto a braccia aperte raccontandoci le loro avventure di gioventù ed esperienze di vita.
Particolarmente significativa è stata l’esperienza di evangelizzazione vissuta per le strade di Goiania, in Università e nel parco della città. Soprattutto in queste occasioni abbiamo respirato la forte fede dei brasiliani che dimostrano non solo con le parole e con le azioni, ma anche e specialmente con tutto il corpo: gesti, canti, sorrisi ed esteticamente, indossando magliette e accessori rappresentativi delle immagini di Cristo e della Madonna.
Molto toccante è stata la visita al Cottolengo vicino al Santuario da Trindade in cui abbiamo capito veramente l’importanza del vivere e dell’essere cristiani.
Siamo arrivati quindi a Rio de Janeiro, trasportati dalle parole di papa Francesco che risuonano nella nostra mente come buoni consigli dei nostri genitori: vivere l’esperienza della GMG per arricchirsi, trovare una nuova carica ma non rinchiudendola nella nostra vita, in parrocchia, nella nostra piccola comunità, ma gridandola al mondo, mantenendo viva la fiamma che arde condividendo la nostra fede con il maggior numero possibile di persone, non avendo paura ma manifestando la nostra gioia in Cristo ovunque, anche nei luoghi più insperati, come la musica che si sentiva per le vie di Rio e nei supermercati. Il Vangelo è per tutti e dall’avventura in Brasile abbiamo imparato che davvero non ci sono confini di cultura nella religione cattolica e che per il bene della Chiesa, dobbiamo mettere l’entusiasmo in ogni cosa che facciamo, la creatività, la gioia che appartengono a noi giovani perché il miglior strumento per evangelizzare i giovani siamo noi!
E allora forti delle parole del Papa, dell’esperienza arricchente della GMG che ha piantato il seme in noi, protetti e appoggiati da Gesù possiamo davvero andare e fare discepoli tutti i popoli!
LAURA ORECCHIA
Diocesi di Chiavari