SERVIZIO NAZIONALE PER LA PASTORALE GIOVANILE
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Sussidio Avvento: l'attesa di Irene

Nella III domenica di Avvento, la sezione dedicata ai giovani del Sussidio CEI ci presenta la testimonianza di Irene che ci parla di un’attesa fatta di gesti semplici e concreti.
13 Dicembre 2013
Nella terza domenica del tempo di Avvento, la sezione dedicata ai giovani del Sussidio CEI ci presenta la testimonianza di Irene che ci parla di un’attesa fatta di gesti semplici e attenzioni concrete.
 
"Mi chiamo Irene, ho 25 anni, frequento la Specialistica di Scienze Politiche all’università di Napoli e faccio parte del Movimento dei Focolari.
 
 
Come si vive e cresce la fede in un movimento?
«A nulla varrà tutto ciò che farai se la tua vita non sarà Amore: occorre che tu ami come ha amato la Madre Maria. Senti come creatura a te affidata chi ti passa accanto, anche per un solo istante»: sono le parole di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento. La mia fede trova ispirazione nelle sue parole e nei suoi insegnamenti.
 
Sono una gen. Gen sta per generazione nuova: giovani che vivono l’Ideale, cioè amare Dio e per Lui il prossimo, e desiderano inondare di quest’amore tutti, senza esclusioni! Partendo dalle piccole azioni quotidiane nell’attimo presente, possiamo rendere l’umanità sempre più una sola famiglia, nel rispetto dell’identità di ciascuno. Come? «Ama: in treno e per via, in casa o al lavoro, se sei infermo o sano, ama in ogni momento della tua vita: quanto puoi fare in questo istante, non puoi più farlo dopo, perché quel momento sarà passato». Allora perché non provarci?
 
Mi meraviglio sempre di più di come quest’amore sia capace di penetrare in tutti gli aspetti e ambiti della vita, che spesso potremmo considerare distanti fra loro, dalla nostra formazione al lavoro, dalla vita fisica alla cura degli ambienti, dalla comunione dei beni e dei talenti alle nostre relazioni…tutto può essere un’unica espressione d’amore, non facile e immediata da vivere. È un cammino impegnativo, ma è una continua e bella ricerca, in armonia con Lui. È un allenamento che mi piace! Sento che mi fa crescere: mi aiuta a stare, con realismo e umiltà, nella società e nella Chiesa che ho scelto di servire e costruire, impegnandomi in parrocchia e a livello diocesano con la PG e il Progetto Policoro. Inizialmente non nascondo che ho avuto molte difficoltà a conciliare queste due realtà, movimento e impegni pastorali, ma le sentivo entrambe in me.
 
L’essere gen, radicata in Lui, mi spinge ad avere un cuore e uno sguardo aperto verso le varie realtà ecclesiali e non, condividendo e valorizzando i carismi di ciascuno in percorsi comuni…un’avventura unica, non sempre facile da attuare, ma per la quale vale la pena spendersi!
 
 
I buoni propositi per il tempo di Avvento?
Papa Francesco continua a suggerirci che l’esperienza dell’incontro con Gesù «non può rimanere rinchiusa» nella nostra vita «o nel piccolo gruppo della parrocchia, del movimento, della comunità. Sarebbe come togliere l'ossigeno a una fiamma che arde». È ciò che avverto e desidero coltivare in questo tempo di Avvento: non un’attesa passiva e vissuta in privato, ma un’attesa fatta di gesti semplici e attenzioni concrete.
 
Al ritorno da Rio de Janeiro ad esempio - sono stata lì per la GMG - ho conosciuto proprio nel mio quartiere una ragazza in carrozzina, una nuova amica con cui ho condiviso con gioia questa meravigliosa esperienza. Si sono aperti i nostri cuori e una Luce è nata tra noi: l’amore reciproco ha reso presente Gesù. Anche se non sono perfetta, faccio tanti sbagli, so che posso nel mio piccolo essere una piccola Maria, che offre Gesù al mondo".