La pace – da invocare, da costruire, da promuovere – è stata il leitmotiv della sessione primaverile del Consiglio Episcopale Permanente che si è svolta a Roma, dal 18 al 20 marzo, sotto la guida del Cardinale Presidente Matteo Zuppi.
Tra gli altri, è stato affrontato anche il tema dei giovani e del rapporto con la fede.
Nel comunicato finale del Consiglio permanente si legge:
"Insieme ai percorsi di iniziazione cristiana, andrebbe ripensato anche il rapporto con le nuove generazioni, a torto considerate “lontane” da Dio, ma ugualmente portatrici di un bisogno di relazione religiosa e di spiritualità, assai esigente, che carica di responsabilità l’intera comunità ecclesiale. Dei giovani, delle loro attese, della loro visione di Chiesa, i Vescovi hanno discusso a partire dagli spunti offerti dalla Dottoressa Paola Bignardi che ha presentato i risultati dell’Indagine in merito a giovani e fede oggi, curata dall’Istituto Toniolo.
Nel contesto attuale – è stato evidenziato – è in atto una trasformazione molto rilevante nella modalità del credere. I giovani esprimono, anche con la loro protesta silenziosa nei confronti della comunità cristiana, il desiderio di un modo nuovo di comprendere l’umano e una domanda di interpretazione della fede dentro questa condizione umana. È in gioco lo stile con cui la Chiesa intende la vita cristiana e la propone. Accogliere queste provocazioni – ha osservato Bignardi – significa per la Chiesa ripensare non solo l’impianto formativo (sebbene questo sia necessario), ma la propria autorappresentazione in rapporto al Vangelo".