Un tempo opportuno per cercare quello che è più vero: con questo significato si sviluppano molti percorsi di Quaresima dedicati agli adolescenti e ai giovani nelle diocesi italiane. Itinerari che mettono al centro le tre vie evangeliche in preparazione alla Pasqua, preghiera, carità e digiuno, cercando di legarle all’attualità del tempo che viviamo. Cuffie e auricolari sono ormai compagni di strada dei ragazzi, il podcast è diventato di conseguenza lo strumento più utilizzato per sostenere il cammino dei giovani, sostituendo in tante proposte il sussidio stampato.
“Lungo la via” è il titolo del contributo audio per la preghiera e la riflessione preparato dall’ufficio di pastorale giovanile della diocesi di Cremona.
Attraverso parole, storie e persone, si propone di accompagnare i passi della via che conduce alla Risurrezione. Lo stesso strumento che si può ascoltare su Spotify è utilizzato anche da un’altra diocesi lombarda, Bergamo, con la particolarità che a prestare voce e pensiero all’itinerario “Lo riconobbero” sono i membri dell’èquipe Sicomoro, nuova esperienza vocazionale semi-residenziale dedicata agli adolescenti del territorio. Un’occasione per suggerire ai coetanei dei consigli al fine di scoprire i propri talenti, condividere delle esperienze e crescere nella fede. Non poteva mancare l’opportunità per la pastorale di abitare il mondo dei social.
Tra le più azzeccate per impostazione, figura il centro per gli adolescenti e i giovani della diocesi di Verona che offre, in queste domeniche, un breve video per riflettere sul significato della Quaresima, sulla pagina di Instagram @cpag_giovaniverona. Per i numerosi appassionati di video, invece, l’èquipe di pastorale giovanile della diocesi di Asti su YouTube presenta ogni settimana un contributo di riflessione con lo slogan “Dalla testa ai piedi”. In forma più tradizionale come strumento, trattandosi di carta e di sito Internet, ma estremamente originale nel contenuto è “Art street”, catechesi quaresimale attraverso le opere d’arte proposta dalla Conferenza episcopale pugliese. Gli studenti che affrontano la scuola superiore hanno così la possibilità di cogliere il messaggio cristiano e di legarlo alla loro esistenza guardando con uno sguardo diverso le immagini che trovano nei libri di storia dell’arte e che spesso si limitano a studiare solo in funzione di un’interrogazione.
Un best seller letterario ispira invece il sussidio del servizio di pastorale giovanile della diocesi di Ragusa, in Sicilia: Le Cronache di Narnia.
Al centro c’è la figura di Aslan, il leone protagonista del primo volume della saga scritta da C. S. Lewis.
«È una guida per gli incontri con i nostri giovani e giovanissimi- scrive nella presentazione Giovanni Migliore, responsabile della pastorale giovanile rappresenta uno strumento utile a presentare la figura di Cristo in un modo non convenzionale, diverso, senza allontanarsi mai
da quello che il Signore rappresenta nella nostra vita». Importante è l’attenzione della diocesi di Vittorio Veneto che con la pubblicazione “Quaresima con gesto” offre anche la modalità con Comunicazione Aumentativa Alternativa. Un approccio che, con la scrittura in simboli, si propone di offrire un’alternativa ai ragazzi e alle ragazze che, oltre a essere esclusi dalla comunicazione verbale e orale a causa di patologie congenite o acquisite, presentano anche deficit cognitivi più o meno severi.
Per arrivare a un incontro feriale con i giovani, a Mondovì, i responsabili della pastorale diocesana, hanno rilanciato e aggiornato un progetto che per tanti anni ha caratterizzato diverse località italiane. Si chiama “Andare a scuola pregando” ed è dedicato agli studenti delle scuole superiori. Ogni lunedì di Quaresima, prima di entrare in classe, l’invito è trovarsi per dieci minuti presso due cappelle della città. Per creare fraternità viene inoltre offerta la consumazione della “Speedy colazione” in un minuto. Un cammino a tappe per gli universitari caratterizza invece la proposta della consulta diocesana di Chiavari con la cena condivisa e la preghiera insieme alla comunità del Seminario. Subito dopo Pasqua i giovani liguri si troveranno per una settimana di convivenza, integrando gli appuntamenti quotidiani di ogni partecipante con la gestione degli spazi comuni, il dialogo e la riflessione sul Vangelo.
Esperienze analoghe si trovano in molte località della penisola con il desiderio di educare a uno stile di vita più essenziale. In questo periodo un gruppetto di ragazzi e di ragazze vive insieme nella Casa pastorale Giovanni Paolo II vicino a Verona. Un’esperienza rivolta a quanti fanno servizio con assiduità nella pastorale giovanile per approfondire il loro cammino di fede, portando avanti un’esperienza di vita fraterna che nutre l’impegno quotidiano nel lavoro e nello studio. Nel segno della continuità dei cammini annuali, la giornata mondiale della gioventù di Lisbona accompagna ancora i giovani in Quaresima, dando l’opportunità in ritiri ed esercizi spirituali di un approfondimento dei temi ascoltati durante l’estate portoghese.
don Alberto Gastaldi @Avvenire 28/02/2024